domenica 31 marzo 2013
mercoledì 27 marzo 2013
Materie Speciali
Nelle scuole di oggi si studiamo molte materie interessanti anche se la maggior parte (diciamoci la verità) a volte piuttosto noiose e monotone.
Noi ragazzi abbiamo bisogno di ‘’stimoli alla creatività ’’; come già si sa alla fine dell’anno si torna a casa con i consueti tre o quattro lavoretti, ma vogliamo davvero stare dentro gli schemi in questo modo e di conseguenza apparire ripetitivi? No, non vogliamo, soprattutto per chi come noi è all’ultimo anno di elementari.
Ci sono già delle iniziative extra scolastiche molto belle ma sarebbero ancor più interessanti materie scolastiche come: Spagnolo, Francese . . . vorremmo apprendere queste lingue perché nella vita possono servire sempre.
Si potrebbero, anche, sfruttare le risorse della scuola come il campo sportivo per il giardinaggio di piante e ortaggi che aiuterebbero inoltre ad apprendere la struttura e la cura delle ‘’piante’’, argomento che si affronta in terza elementare.
Pittura potrebbe essere una disciplina che si può approfondire! Bello sarebbe anche imparare a suonare uno strumento musicale che potrebbe essere, ad esempio, chitarra classica (per chi non lo sa alcuni insegnanti hanno una certa cultura musicale), sassofono. . .
Ma si potrebbe anche puntare in alto come falegnameria, chimica (‘’baby’’).
Sarebbe divertente che in inverno quando nevica (una richiesta di Alessandro) ci fosse “palle di neve”.
Alcune ‘’materie’’ (se così si possono definire) necessitano di alcuni impianti specifici come piscine, campi da tennis, mini golf, pareti d’arrampicata, bowling . . . per cui, se pure molto desiderate, ad esse si deve rinunciare.
Siamo certi che avrete trovato interessante quello che abbiamo avuto da dirvi speriamo vi sia piaciuto.
Cecilia C., Alessandro P., Matteo G., Sabrina F., Enrico C., Tommaso G., Sara M. e (ultimo ma non per importanza) Giovanni L.
P.S. Il giornalino se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!!!
lunedì 25 marzo 2013
Posta alla MP
Qualche tempo fa le nostre due classi quinte hanno deciso di scrivere una lettera alla Dirigente della nostra scuola:
Cara Egregia Direttrice,
Le volevamo chiedere, noi bambini della scuola Madonna Pellegrina, due cose:
Cara Egregia Direttrice,
Le volevamo chiedere, noi bambini della scuola Madonna Pellegrina, due cose:
- Per fare le prove del coro se ci potrebbe spostare in un'aula più grande e più fresca, perchè noi abbiamo molto caldo.
- Per il cibo della mensa: se potesse essere più buono, perchè noi siamo dei bambini.
Pensi un bambino che deve mangiare tutti i giorni a scuola e non gli piace il cibo della mensa: sarebbe un tormento!
Però ci sono anche cose belle:
- La LIM è una cosa stupenda anche se l'hanno usata solo in 5°, quindi volevamo chiederle se potevano usare anche la 1°, 2°, 3°, 4° visto che la lavagna multimediale è un bene di tutti.
- Il campo sportivo invece è bellissimo da vedere ma sarebbe bello anche da giocare.
Cara direttrice, è da qui che si vedono le brave persone e...noi crediamo proprio che Lei lo sia e che ci darà ascolto.
I bambini della 5° A e 5° B
La Dirigente, dopo qualche tempo ci ha risposto:
Cari egregi alunni delle classi quinte,
mi scuso per avere tardato a rispondere, ma è successo come per tutte le cose che non si fanno subito e si rimandano all'infinito: sapevo di doverlo fare ma non trovavo mai il momento giusto.
Stamattina ho lasciato da parte altre cose ed ho rispolverato la vostra lettera.
Rispondo alle questioni che avete posto:
- Le prove del coro: avete ragione, ma gli spazi sono un po' quelli che sono...e ci dobbiamo adattare. Per la festa di fine anno, comunque, non si farà il concerto ma una gita alternativa, quindi il problema si porrà il prossimo anno. Voi non ci sarete più, rimarrà il problema!
- La mensa: il menù deve essere equilibrato ed è stato esaminato dagli esperti dell'ASL che lo hanno approvato, non si possono apportare variazioni. Il gusto, poi, è molto personale, e non si possono accontentare tutti. E' chiaro che preferite le patatine fritte al passato di verdura e la Nutella all'insalata, ma per la vostra salute e per prevenire l'obesità nell'età adulta è meglio sforzarsi un pochino e seguire le indicazioni dei dietisti. Due volte l'anno, nei pranzi di Natale e Carnevale, facciamo un'eccezione per accontentare i vostri gusti.
- E' nei nostri progetti dotare tutte le classi della LIM, dipenderà dalla disponibilità economica della scuola; siamo infatti convinti che sia, come dite voi, un valore aggiunto.
- Il campo sportivo potrà essere utilizzato anche dagli alunni della scuola sotto la supervisione di Marco, l'insegnante di Educazione Motoria. E' rimasto chiuso in questo periodo per permettere all'erba di crescere dappertutto folta e senza chiazze, dopo l'aratura e la semina di autunno.
Vi ringrazio per i suggerimenti e vi auguro, ormai, una buona fine di anno scolastico.
La Direttrice
Maria A. Piacentini
giovedì 14 marzo 2013
Il Giornalino dell'Ecologia
Nelle nostre classi, in questo periodo,
abbiamo spesso parlato di rispetto per l’ambiente e verso ciò che ci circonda.
Dopo una ricerca, abbiamo pensato di
raccontarvi cosa ne pensiamo.
Ancora oggi l’umanità è ben
lontana dal raggiungere il suo obiettivo principale: “una economia mondiale
ambientalmente sostenibile con un uso razionale ed equo delle risorse”.
Purtroppo l’economia incide molto in questa nostra società dei consumi ed è
alla base del degrado ecologico in cui viviamo oggi. Essa è anche la ragione
prima che spinge gli uomini a viaggiare da un angolo all’altro della terra,
portando gli stessi Capi di Stato a riunirsi più volte per cercare di risolvere
questo scottante problema.
I loro imperativi, ufficialmente,
sono: integrare le strategie ambientali e le politiche economiche; considerare
l’interdipendenza tra il benessere dei popoli e quello del mondo biologico;
limitare i consumi; conservare le biodiversità; frenare l’aumento demografico.
Resta ancora irrisolto l’interrogativo più interessante: quando vedremo i primi
risultati?
Il mondo sembra guardare al nuovo
millennio con un unico sentimento: ottimismo responsabile. In alcune zone dei
paesi occidentali molti parametri ambientali stanno decisamente migliorando: il
tasso di inquinamento tende a stabilizzarsi e talvolta a diminuire e la foresta
ha recuperato terreno.
I problemi ecologici più gravi si
stanno spostando verso il sud del mondo dove i parametri ambientali dei paesi
in via di sviluppo, dove risiede l’80% della popolazione globale e dove, nei
prossimi decenni, nascerà la maggioranza dei bambini, vanno sempre più a
peggiorare.
Si prospetta, così, lo scenario
di un mondo composto di una serie infinita di “tasselli” con situazione
ambientali diverse, come un disastroso mosaico.
L’aumento dell’anidride carbonica, mantenendo i ritmi attuali, tra tre anni sarà superiore al 15%
ed il mondo dovrà affrontare il cambiamento climatico dovuto al riscaldamento
dei pianeti, che causerà alluvioni, siccità ed incendi, come già accade in sud
Asia.
Questo cambiamento del clima,
peraltro già in atto, non è causato dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica
e di gas di scarico, generati anche dai combustibili fossili, nell'atmosfera:
esso è aggravato dalla deforestazione in atto nell'America tropicale.
Ogni anno distruggiamo migliaia
di specie viventi, animali e vegetali, preziosissimi per tutti gli esseri che
vivono sull'intero pianeta Terra. Negli ultimi anni sono aumentate le aree
protette ma anche le specie in via di estinzione; per proteggere la
biodiversità bisogna ridurre la crescita demografica e l’estrema povertà del
sud del mondo e l’eccesso di consumi del nord. Come fare? In una parola: “dare”, e non
soltanto “prendere”.
E quando anche dall'Africa
arriveranno dati confrontati sulla scolarizzazione, sull'assistenza, sullo
sviluppo, specie per chi oggi vive in condizione di estrema debolezza, come le
donne e i bambini, potremo dire di essere sulla strada giusta per risolvere
questo problema.
Salviamo il pianeta
Pensate solamente a quando
ogni volta fate benzina…QUANTI LITRI DI INQUINAMENTO BUTTATI NELL’ARIA!! Ecco perché nel prossimo secolo,
se continuiamo a questo ritmo, non ci sarà quasi più forma di vita. Solo al
pensiero mi viene da piangere!
In questa foto vedere l’inquinamento di una parte dell’Europa.
Dobbiamo proprio cercare di impegnarci nei confronti
dell’ambiente; ad esempio usando detersivi eco, comprando macchine ibride, non
buttare cartacce per terra…
Un’altra cosa che potreste
fare è andare nei siti delle varie associazioni ambientaliste (WWF, BBC, LAV…)
e fare delle donazioni per supportare chi difende l’ambiente.
Risorsa umane inaspettate
Anche se la cosa vi fa un po’ arricciare il naso, sappiate che con
tutte le feci umane si potrebbe rivoluzionare il mondo, perché da essa si
ricava il metano (specie di benzina che inquina molto meno).Con il metano si
può anche produrre elettricità; quindi vuol dire non usare più gas molto
nocivi! Ma ho scoperto che in Irlanda c’è già questa usanza.
Centrali eoliche
Le centrali eoliche sono delle specie di mulini a vento che
producono elettricità. Anche esse saranno le “salvatrici del pianeta”.
Queste centrali sono totalmente eco; quindi perché non usarle in
tutto il mondo?
Speriamo di vederne presto molte anche in Italia!
S.O.S paradisi terrestri
In questa fase del
giornalino ci piacerebbe farvi conoscere alcuni dei posti più belli della terra
a rischio di “estinzione”.
Come prima cosa vi chiediamo di andare su YouTube e scrivere
RISCALDAMENTO GLOBALE.
Potrebbe
dare una svolta “ecologica” alla vostra vita. L’Amazzonia, per esempio, è a rischio a causa
del riscaldamento globale. Sarebbe una grandissima perdita, visto che è la più
grande del mondo; proprio per questo viene chiamata POLMONE DEL PIANETA. Entro il prossimo secolo
dobbiamo fare qualcosa, altrimenti la foresta amazzonica diventerà come una
SAVANA.
Inoltre contiene delle specie di animali in estinzione, come la
lontra gigante.
Il riscaldamento globale non minaccia solo le foreste, ma anche le
barriere coralline di tutto il mondo. Purtroppo molte sono già scomparse.
Pensate che in Brasile le barriere coralline, in soli
cinquant’anni, si sono decimate dell’80%.
Ora è questo…. .potrebbe trasformarsi in questo
Per fortuna ci siamo sviluppati molto su questo argomento rispetto
agli anni 70-80-90: gli anni più incoscienti verso l’ambiente.
Il riscaldamento globale non è l’unico nemico dei fondali marini;
ci sono anche le navi che affondano o si incagliano nei coralli!
Oltre al danno della barriera corallina, non ne parliamo del
petrolio che si rischia di gettare in mare.
Infatti, a Sharm el Sheik, ad uno di noi, è capitato di vedere una
nave cargo che si era incagliata. Ha rotto
tantissimi coralli e per fortuna si sono presi una multa davvero
salata.
Fermiamo i cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici e i loro effetti negativi sono una realtà,
confermata dalla comunità scientifica e dai più recenti rapporti dell’ONU.
L’Europa si è impegnata a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica e
degli altri inquinanti responsabili dell’effetto serra ed il governo italiano
sta realizzando politiche energetiche e ambientali all'altezza di questo
obbiettivo.
L’inquinamento
Guardate
questa immagine; e guardate quanto inquinamento ci deve essere in quella città;
dal grande inquinamento quella signora e la sua bambina devono girare con una
mascherina!
se avete
delle automobili abbastanza vecchie (prima del 2003) vi consigliamo di
cambiarle in fretta per non inquinare!!!!!!
se siete in una coda
in autostrada dovete spegnere i motori.
Perché se no inquiniamo la
natura per
niente.
Elettricità
Carissimi
lettori voi siete quasi abituati a comperare le semplici e classiche lampadine
normali come quella che vedete qui in fondo
ma… quelle sono quelle che consumano più energia elettrica e quindi che
inquinano di più.
Abituatevi
a comprare le lampadine a basso consumo energetico!!!!!!!!
Per
confezionare le pellicce che voi indossate tranquillamente scuoiano gli animali
vivi soltanto per guadagnare soldi! Vi consigliamo di non comprare giacche con
pellicce vere e soprattutto di animali in via di estinzione.
Caccia
Guardate
questi poveri animali che da cacciatore, sono stati rinchiusi in una gabbia
piccolissima, noi ne riusciamo a contare ben 4.
Pensiamo anche ai poveri animali uccisi semplicemente per divertimento.
Spazzatura
Guardate questi bidoni della
spazzatura che straripano e si riesce a malapena a circolare e ci deve essere
una puzza!!!!!!!!!!
Guardate invece questi bidoni in Austria
e sono secondo noi perfetti.
Se anche voi siete dei camperisti
o amanti del camper vi diamo un consiglio per non inquinare: cercate di andare
in campeggi o in aree attrezzate con la presa elettrica 220w così, oltre ad
avere elettricità all' interno del camper, si ricaricano le batterie così non
dovrete comprarne altre perché le fabbriche che le producono inquinano molto
Inoltre risparmiate anche un po' di soldi.
Speriamo di esservi stati utili!
Francesco F. Giovanni L Tommaso V. Alessandro G.
giovedì 7 marzo 2013
Per non dimenticare
Poco più di un mese fa la Dirigente della nostra scuola, in occasione della Giornata della Memoria, è venuta in classe per raccontarci alcune cose sulla Shoah, il “sacrificio” degli ebrei. Ci ha parlato della loro storia, a partire dai tempi antichi, passando attraverso la Seconda Guerra Mondiale, giungendo ai giorni nostri. Ci ha consigliato di intervistare i nostri nonni, parenti, persone vicine a noi, o raccogliere notizie attraverso internet e le biblioteche sulle cose accadute nel periodo del conflitto mondiale.
Informandoci in prima persona avremmo capito meglio, ci ha detto.
Così è stato…vogliamo lasciarvi un segno delle tante storie ascoltate:
Nella Seconda Guerra Mondiale ci sono state molte persone cattive, il mio bisnonno non lo era. Si chiamava Ismo ed era stato arruolato ma si rifiutò di sparare
Irena (Sendler) portò in salvo circa 2500 persone, tra bambini e neonati. Fu catturata ed i nazisti le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente
Per colpa della guerra e delle atrocità subite questa gente sfortunata non conosce più
il senso della parola “umanità”
I nazisti bombardavano gli edifici e quindi vennero chiuse le scuole
L’avvenimento che ricordo maggiormente è il bombardamento del 17 febbraio, perché una bomba colpì la grotta dove ci trovavamo, alla Maddalena. Rimasi intrappolata nella grotta. […] Non dimenticherò mai quello che vidi una volta uscita
Addirittura presero i giochi dei bambini
Molti di loro si sono chiesti se Dio, in quegli anni, fosse con loro
Se potevano, andavano a frugare nelle pattumiere delle guardie, e se trovavano delle bucce di patata erano molto contenti
“Si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire” (Sandro Pertini)
La pace è un dono prezioso che Dio ci ha dato, cerchiamo di mantenerlo per sempre
La guerra è un po’ come il terremoto che c’è stato l’anno scorso a maggio: quando arrivavano le bombe la gente scappava e si rifugiava dove poteva
Erano viola dal freddo
Un giorno un tedesco entrò in casa della mia bisnonna puntandogli il fucile nella pancia (la mia bisnonna era incinta) dicendole che se non gli dava da mangiare le avrebbe sparato
Il mio bisnonno ed il suo migliore amico correvano molto veloci, ma non quanto i soldati
Ascoltare questi racconti mi rende molto triste, mi spaventa tanto e faccio veramente fatica a comprendere che tutto questo possa essere realmente accaduto
La zia mi ha anche detto che la mia bisnonna, quando sentiva la sirena di “Picchiatello” doveva correre nel rifugio
Il nonno Ferruccio inizia a parlare e già si commuove; una data ha cambiato per sempre la sua vita ed è rimasta scolpita nel suo cuore: 14 giugno 1944 […] il bisnonno Leo aveva 33 anni
Solo una cosa non riusciva però a capire: alla domenica mattina tutti i bambini si radunavano nella piazza del paese ben vestiti per fare ginnastica, ed era un obbligo per tutti farla.
Il nonno questa cosa non la sopportava proprio
e ogni domenica faceva sì che suo figlio non potesse partecipare a queste riunioni;
Iniziò il rastrellamento casa per casa con l’aiuto dei fascisti italiani
Quando la guerra finì il mio bisnonno con i suoi compagni volevano tornare in Italia,
ma non c'erano auto, aerei o treni.
Camminando per giorni sempre a piedi attraversarono il confine a Tarvisio e lì
ognuno prese la strada di casa.
Dopo la guerra la bisnonna ci ha detto che non ha più rivisto tanti dei ragazzi con cui era cresciuta; dei suoi tre fratelli, due tornarono quasi subito a casa, mentre del terzo, che era stato fatto prigioniero, non ebbero notizie per alcuni anni fino a quando anche lui tornò a casa
Tieni a mente, gli uomini nascono liberi, e come tali hanno il diritto di esprimere e manifestare le loro idee, ma hanno il dovere di rispettare le idee degli altri
Il mio bisnonno era un ufficiale pilota dell’aeronautica a Treviso, qui insieme agli altri piloti italiani, vivendo a contatto con gli ufficiali tedeschi, aveva stretto alcune amicizie. Quando l’8 settembre del 1943 l’Italia ruppe l’alleanza cominciarono i problemi anche nell’aeroporto. I piloti tedeschi e quelli italiani si trovavano su fronti opposti, ma trovavano difficile rompere la loro amicizia. […] Arrivò l’ordine di deportarli ma i piloti tedeschi li avvertirono, dando loro la possibilità di fuggire. Questa storia ci fa capire che l’amicizia non ha limiti anche nelle situazioni che sembrano impossibili da superare;
Durante una trincea in Jugoslavia, il nonno con la compagnia, stava combattendo. Dopo tante ore di battaglia, che per loro potevano sembrare millenni, molti dei suoi compagni morirono e lui, per salvarsi, fu costretto a nascondersi tra i loro corpi
Mio nonno prese il treno a Lubiana verso Modena, durante il viaggio scoppiò una bomba […] e dovette tornare a casa a piedi
E tu cosa metteresti in valigia se ti trovassi in una situazione simile?
Cominciò a scrivere sui muri del Teatro Storchi delle frasi vietate in quel periodo, come ad esempio “Abbasso il duce” o “16/17 presentatevi ai ribelli”,
mio nonno lì vicino rideva e sghignazzava
Chiunque salva una vita, salva il mondo intero
Quando i combattimenti finivano, il cibo mancava ancora a tutti e, per questo motivo, una sera entrarono dalla finestra dell’abitazione di mio nonno dei tedeschi
Mio nonno venne condannato a morte per fucilazione, ma la sera prima dell’esecuzione sua moglie riuscì a corrompere dei secondini e a farlo scappare. Morì di vecchiaia a 96 anni
I partigiani jugoslavi avevano assalito alcuni autocarri rubando le armi, e perfino le divise, ai soldati italiani, fortunatamente, risparmiando loro la vita
Una volta è anche successo che fu bombardato un salumificio e noi bambini siamo corsi a prendere i prosciutti ed i salami
Suo padre, invece, con le lacrime agli occhi diceva che ora i tedeschi sarebbero arrivati e si sarebbero vendicati
L’altro episodio riguarda una lunga fila di uomini e donne, dai visi spaventati che, scortati da tanti tedeschi armati, venivano portati chissà dove
Le cattiverie fatte ai bambini sono state le peggiori
“Ho sempre invidiato chi ad Auschwitz è arrivato solo, spesso in conseguenza di una coraggiosa scelta di vita […] e ha potuto sopportare quell’inferno nella certezza di ritrovare, se fosse tornato a casa, il conforto e l’affetto dei suoi cari” (Goti Bauer)
Un giorno i tedeschi entrarono in casa, dovevano catturare tutti gli uomini del paese
Vicino a Roma il mio bisnonno era medico condotto, lui era bravissimo e curava tutti senza far pagare
Durante un bombardamento decise di non abbandonare il paese che aveva bisogno di un dottore
La pattuglia le aveva raggiunte e un ufficiale cominciò ad urlare a mia zia (cugina di mia nonna) di seguire perché credeva fossero ebree. Fortunatamente i documenti erano in regola e poterono tornare a casa
Per poter evitare di essere trovati molte famiglie avevano costruito dei rifugi sotterranei dove le persone e gli uomini di età giovane e adulta si nascondevano anche per periodi molto lunghi
Il nonno dice che noi siamo molto fortunati a non aver vissuto la guerra
Di recente ho visto il film “La vita è bella” e “Il bambino con il pigiama a righe” e l’immagine che mi è rimasta dei nazisti e quella di persone molto cattive. Il nonno mi ha detto però che quelli che erano a casa loro non erano così, si sono sempre comportati bene
Un altro ricordo che la mia bisnonna ricordava spesso a mio nonno è quello di “Pippo”, un aereo ricognitore che durante la notte volava basso e spesso lanciava bombe
Vi salutiamo con questa ultimo pensiero:
Speriamo che questi ricordi riportati in memoria ai nostri giorni servano allo scopo di evitare che tali tragedie possano ripresentarsi
lunedì 4 marzo 2013
IL PAPA' CAMPIONE
L’anno scorso, quando la nostra classe era in Quarta, si è unito a noi un nuovo bambino, Lorenzo. Ci ha raccontato che il suo papà è un giocatore di pallavolo e ha pensato di fare una piccola intervista.
1) A che età hai cominciato a giocare a pallavolo e perché?
Ho iniziato a giocare a pallavolo all’ età di 15 anni; iniziali perché me lo chiesero alcuni miei amici.
2) Perché proprio questo sport?
Perché i miei amici mi dissero che mi sarei divertito un sacco e avevano ragione.
3) Come ti sei sentito il primo giorno?
Incapace. Tutti sapevano giocare e io no.
4) Quale è la prima partita che hai giocato e contro che squadra?
La prima in assoluto era il derby con il Bellinzago io giocavo nell’Oleggio.
5) In che squadre hai giocato?
Ho giocato a Trento, Cuneo, Vibo Valentia, Montichiari e Modena.
6) Quante coppe hai vinto e con che squadra?
Sei coppe con Trento.
7) Come ti sei trovato quando sei arrivato a Modena?
Molto bene. Modena è una bella città con tanto verde. Ho trovato una bella scuola per i miei bimbi e ho incontrato un sacco di persone gentili e simpatiche.
Ecco alcune informazioni su Andrea Sala
Andrea Sala inizia la sua carriera da pallavolista nel 1997, in serie B2 con il Pavic Romagnano Sesia, squadra di Varese, dove rimane per tre stagioni.
Nel 2000 inizia il suo lungo rapporto con il Trentino: infatti per una stagione gioca a Molveno in Serie B1, l'anno successivo passa nella massima divisione nazionale: viene infatti ingaggiato dalla Trentino Volley, squadra al suo secondo anno in Serie A1. Qui rimane per due stagioni, prima di trasferirsi in Piemonte, per giocare nella squadra di Cuneo.
Dopo solo un anno si trasferisce dall'altra parte della penisola, a Vibo Valentia.
L'anno successivo inizia la sua avventura nell'Acqua Paradiso Gabeca Montichiari; per quattro stagioni si sposta nella squadra di Monza, diventando una delle personalità più rappresentative. Durante la sua permanenza montelcarense Andrea riceve la sua prima convocazione in Nazionale, datata febbraio 2007. Diventa così titolare inamovibile sotto la gestione di Andrea Anastasi.
Nell'estate 2009 Andrea torna ad una delle sue prime squadre, la Trentino Volley; la notizia arriva proprio mentre impegnato, negli Stati Uniti, con la maglia azzurra per la World League 2009.
Dopo pochi mesi dal ritorno a Trento vince il suo primo trofeo, la Coppa del Mondo per club, seguito poco tempo dopo dalla Coppa Italia; il 2 maggio 2010 si aggiunge alla mensola dei premi anche la Champions League. Nel 2011 conquistò la tripletta, vincendo il suo primo scudetto, dopo aver bissato i trionfi europei e mondiali.
Il 21 giugno 2011 venne ufficializzato il suo passaggio alla Pallavolo modenese, la Casa Modena. Lorenzo S.
Iscriviti a:
Post (Atom)